I nostri clienti ci chiedono spesso quale filato scegliere e come individuare il prodotto migliore.

 

 

Le caratteristiche del prodotto finale, il materiale da cucire, la tipologia di cucitura influenzano la scelta del filato che deve adattarsi perfettamente allo specifico processo produttivo per semplificarlo e renderlo più efficiente.

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    Yarn Innovation

     

     

    Grazie a Yarn Innovation, il laboratorio di innovazione tecnologica di Vidama, siamo riusciti a risolvere il problema di un materassificio che doveva rispondere alle nuove normative americane in materia di materiali ignifuganti per poter esportare i propri prodotti.

    Per la normativa statunitense nel prodotto non devono essere presenti agenti chimici; grazie al processo di ricerca di Yarn Innovation Vidama ha sviluppato un prodotto con una base in poliestere cotone (che già di base presenta delle caratteristiche ignifuganti) in pressofusione accoppiato con un tessuto fornito dal cliente.

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      Filato

      Cotone, poliestere ad alta tenacità, policotone, poliestere cotoniero… sul mercato esistono innumerevoli tipologie di filati cucirini e non è più sufficiente distinguere tra cotone e poliestere per scegliere il prodotto giusto.

      Alcuni punti di partenza possono aiutare a “destreggiarsi” in un mercato così ricco; risulta quindi utile identificare con precisione:

      • il settore di produzione;
      • la tipologia di prodotto;
      • le modalità di lavorazione;
      • le caratteristiche tecniche del prodotto in questione.

      Una volta definiti questi punti, è fondamentale relazionarsi con un fornitore esperto, affidabile e, soprattutto, aggiornato dal punto di vista tecnologico in modo che possa proporti le soluzioni più innovative in termini di materiali e lavorazioni.

      Quest’ultimo aspetto è di fondamentale importanza perché oltre a compromettere il risultato finale, l’utilizzo di un filato non adatto alle tue esigenze produttive rischierebbe di rallentare la produzione, comportando ritardi e perdite.
      Se il tuo processo produttivo prevede l’uso di macchine ad alta velocità avrai bisogno, per esempio, di un filato cucirino con anima di poliestere continuo ad alta tenacità, ricoperto di cotone per ottenere l’effetto desiderato. Ma solo un esperto del settore che conosce il mercato e si aggiorna di continuo può affiancarti in questa scelta, proponendoti il filato più adatto a te.

       

      Fibre naturali, artificiali e sintetiche

      Nel settore tessile si distinguono tre macro categorie:

      • le fibre naturali, come il cotone, il lino, la canapa tessile, la lana, la seta, che derivano da materie prime organiche o di origine animale;
      • le fibre artificiali, come il modal o la viscosa, ottenute dalla lavorazione di materie prime di origine naturale integrate con sostanze sintetiche;
      • le fibre sintetiche, come il poliestere e la poliammide, prodotte da polimeri provenienti da composti di natura organica (derivati dal petrolio) mediante una serie di reazioni chimiche di polimerizzazione.

      Spesso nell’immaginario comune le fibre naturali sono percepite come di maggior qualità senza però tenere effettivamente conto delle caratteristiche specifiche di ciascun materiale in relazione all’uso e alle performance richieste.

      Chi è del settore sa bene che il filo in poliestere garantisce grande resistenza e può produrre cuciture anche molto sottili, impattando meno sull’aspetto del prodotto finito.
      Per contro, il filo di puro cotone è adatto ai ricami, alle cuciture decorative ed è indicato per i capi che vengono tinti a fine lavorazione perché assorbe il colore del tessuto in fase di tintura.

      Vi sono inoltre delle proposte in poliestere, frutto di processi di ricerca e sintesi, che possono essere considerate come una valida alternativa al cotone: il cucirino in poliestere cotoniero, per esempio, è un ideale sostituto del cotone e garantisce migliore tenacità, resistenza ai lavaggi e indelebilità dei colori.

      Un’ulteriore alternativa è costituita dal policotone, un “mix” di cotone e poliestere (cucirino con anima in poliestere continuo, ricoperto di cotone) che risulta versatile e resistente, garantendo elevata tenacità e scorrevolezza. Anche in questo caso la ricerca tecnologica ha permesso l’introduzione di un’alternativa in 100% poliestere (cucirino con anima in poliestere, ricoperta di poliestere cotoniero) che è sempre più richiesta per la sua resistenza ai lavaggi, indelebilità e maggior economicità.

      Da questa breve panoramica è evidente come le scelte e le possibilità di personalizzazione siano pressoché infinite, pertanto è fondamentale focalizzarsi sulle caratteristiche dei propri prodotti per poi scegliere al meglio il filato più adatto.

       

      Il settore di riferimento

      Ciascuna categoria merceologica ha le sue necessità produttive e il prodotto, una volta confezionato, deve avere una serie di requisiti per poter essere davvero competitivo sul mercato di riferimento. In tal senso sono proprio i dettagli a fare la differenza: le cuciture di un paio di scarpe resistenti all’acqua devono essere, oltre che perfette, idrorepellenti; precisione e uniformità cromatica devono invece contraddistinguere un capo di abbigliamento di un brand di altro livello.

      L’intimo, i capi sportivi e gli abiti estivi e leggeri richiedono cuciture pressoché invisibili e particolarmente confortevoli all’uso: in questi casi è necessario utilizzare un filato molto sottile come il cucirino in poliestere testurizzato.

      I filati cucirini in 100% poliestere ad alta tenacità sono l’ideale per calzature, pelletteria, arredamento, materassi e settori tecnici perché garantiscono tenacità, resistenza ai lavaggi, durevolezza, indelebilità dei colori e brillantezza.

      Per i prodotti che richiedono un’elevata resistenza, come jeans, materassi, guanti da lavoro, abbigliamento da sci, borsoni da viaggio, si può optare per i filati cucirini in 100% poliestere cotoniero.
      I filati trecciati 100% poliestere ad alta tenacità cerati o semi-cerati sono l’ideale per cuciture ed ornamenti nel settore della calzatura.

      Tutte queste distinzioni prevedono naturalmente che, indipendentemente dal materiale del filato e dalla lavorazione, il prodotto di partenza sia di alta qualità e realizzato con fibre pregiate.

       

      Personalizzazione e ricerca tecnologica

      È possibile che il tuo processo di lavorazione o il grado di qualità che vuoi raggiungere con i tuoi prodotti necessitino di un filato personalizzato che gli altri non usano.
      La personalizzazione può effettivamente fare la differenza e renderti “unico” sul mercato ma è importante affidarsi a un fornitore aggiornato perché possa comprendere al meglio le tue esigenze e “tradurle” in un prodotto adeguato.

      VI.DA.MA. forte della sua esperienza di oltre 40 anni, ha sviluppato al suo interno un vero e proprio laboratorio di innovazione tecnologica, YARN INNOVATION. L’obiettivo è quello di studiare continuamente nuove proposte di filati cucirini e industriali sempre più performanti e all’avanguardia. In questo modo VI.DA.MA. riesce a proporre nuove soluzioni tecnologicamente avanzate che soddisfino le esigenze di numerosi settori di applicazione; al suo interno vi è anche una tintoria specializzata che riproduce fedelmente qualsiasi colore richiesto dal cliente, anche se si tratta di piccole quantità.

      Qualunque sia il settore di applicazione, quando scegli un filato per i tuoi prodotti industriali, è importante che sia privo di difetti, resistente e scorrevole all’ago in fase di lavorazione. VI.DA.MA. ti propone un risultato perfetto, “cucito” su ogni tua specifica esigenza, garantendoti:

      • prodotti ad elevate prestazioni;
      • costanza della produzione;
      • customizzazione e offerte su misura;
      • soluzioni nuove e ad elevata tecnologia;
      • standardizzazione qualitativa;
      • velocità di erogazione;
      • assistenza pre e post acquisto.

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        Ogni settore ha specifiche necessità che determinano la scelta della tipologia di filato.

         

         

        I filati cucirini 100% sintetici, in particolare 100% poliestere alta tenacità, vengono utilizzati in settori che producono prodotti che devono essere resistenti e durevoli nel tempo, come per esempio calzatura, pelletteria, materassifici, arredamento e settori tecnici.

        Vi.da.ma può fornirti il filato più adatto al tuo settore e alle tue esigenze!

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          Filato Vidama

          L’uso del filato giusto per confezionare al meglio il tuo prodotto è fondamentale, ma come si fa a scegliere il cucirino perfetto in un mercato che propone infinite possibilità, tra colori, materiali e caratteristiche tecniche?

          Il punto di partenza è una breve analisi delle tue esigenze: quali sono i tuoi desideri e le tue aspettative? La scelta del filato giusto per il tuo settore di produzione e per i tuoi prodotti ti permetterà di:

          • curare i dettagli, raggiungendo la perfezione;
          • garantire un processo produttivo senza “ostacoli”;
          • differenziarti rispetto ai competitors;
          • imporre nuove tendenze sul mercato grazie alle tue creazioni.

           

          La differenza si vede

          I filati non sono tutti uguali e la differenza si vede: un filato di buona qualità si nota subito e le sue caratteristiche esaltano l’intero prodotto. Basti pensare, per esempio, alle borse di alcuni marchi di lusso che presentano cuciture perfette a intervalli regolari e la tonalità del filo è perfettamente coordinata con il pellame della borsa, rendendo la cucitura praticamente invisibile. Questi sono i dettagli che fanno la differenza e rendono le famose “imitazioni” immediatamente riconoscibili: in questi casi le cuciture non sono tutte uguali, il filo tende a “sfilacciarsi” e il colore del filato non è perfettamente compatibile con la base su cui viene applicato.

          Le caratteristiche tecniche e le prestazioni di un filato sono un aspetto importante ed elevano la qualità percepita del tuo articolo finito, consentendoti di acquisire l’approvazione del consumatore che non potrà che riconoscere l’alto livello del tuo lavoro. Dunque la scelta del filato influisce notevolmente sull’immagine del tuo brand agli occhi dei clienti.

          Se il filato è resistente garantisce un’ottima tenuta, se è scorrevole migliora le cuciture e se non si annoda di continuo facilita il lavoro, accelerando le tempistiche produttive. Ma questo tipo di filato, privo di difetti, può essere realizzato solo da un professionista esperto e competente in materia.

           

          Alcune importanti proprietà

          Ci sono alcune caratteristiche tecniche che possono aiutarti nella scelta del filato adeguato alle tue lavorazioni, vediamole insieme:

          • l’elasticità, il filo dev’essere elastico al punto giusto e adatto alla specifica lavorazione;
          • la resistenza alle tensioni delle macchine o dei telai e, in un secondo momento, il filato deve resistere anche alle lavorazioni aggiuntive come i lavaggi o altri tipi di trattamenti previsti sui prodotti;
          • l’irrestringibilità;
          • l’ottima cucibilità;
          • la regolarità nella struttura delle fibre tessili.

          I filati di qualità devono inoltre “superare” alcuni test meccanici che dimostrino che il filo:

          • non si aggroviglia in maniera eccessiva;
          • si tende senza rompersi;
          • presenta un accettabile grado di torsione.

          In aggiunta a questi aspetti più tecnici, chi è del settore sa bene che un buon filato si riconosce nel momento in cui viene tagliato: se il taglio è “netto” e risulta facile infilarlo nell’ago allora si tratta di un filato di buona qualità; se invece presenta delle sfilacciature ed è difficile da infilare allora probabilmente non è un buon filato.

          In aggiunta a questi test, la differenza la fa il fornitore che, una volta comprese le tue esigenze produttive, dev’essere capace di consigliarti il prodotto che presenti le caratteristiche tecniche più in linea con le tue necessità.

           

          Ogni settore ha il suo filato

          Potrà sembrare banale ma ogni settore ha determinate necessità che determinano la scelta della tipologia di filato, vediamo insieme qualche esempio.

          I filati cucirini 100% sintetici, in particolare 100% poliestere alta tenacità, vengono utilizzati in settori che producono prodotti che devono essere resistenti e durevoli nel tempo, come per esempio calzatura, pelletteria, materassifici, arredamento e settori tecnici.

          L’abbigliamento richiede filati con specifiche caratteristiche: lavorazioni precise per garantire un design elegante anche nei dettagli, un elevato livello di comfort durante l’uso e una buona compatibilità cromatica con i tessuti. Per queste ragioni per l’abbigliamento si possono utilizzare cucirini 100% cotone, policotone, poliestere cotoniero e poliestere testurizzato. Si tratta di un settore in costante cambiamento, pertanto anche i filati devono restare al passo con le richieste dei designer.

          In alcuni casi si rende necessario richiedere un filato realizzato “su misura” perché risponda ad esigenze specifiche e in tal caso bisogna identificare un fornitore esperto che sia preparato dal punto di vista tecnologico in modo da proporti la soluzione adatta a te. Ma, attenzione: quando si richiedono delle modifiche bisogna assicurarsi che alla base ci sia un filato di qualità, altrimenti si rischia di avere un prodotto con le cuciture di una tonalità di colore perfetta ma imprecise e rovinate dopo pochi utilizzi.

           

          Filati ecosostenibili

          Oggi i consumatori sono sempre più sensibili nei confronti della salvaguardia ambientale e della sostenibilità; in particolare il settore tessile ha un ruolo cruciale a livello ambientale perché è sempre più coinvolto nella cosiddetta economia circolare.
          In questo contesto negli ultimi anni si è assistito a una sempre maggior richiesta di filati riciclati, detti anche “rigenerati” perché riutilizzati in diversi cicli produttivi o provenienti da altri settori industriali (come le vele delle barche per esempio) o, infine, frutto del riciclo di materiali plastici (come le bottiglie). Che siano naturali o sintetici, filati e tessuti possono essere considerati sostenibili solo ed esclusivamente se il processo produttivo e il ciclo di fine vita hanno un basso impatto ambientale, limitando gli sprechi e l’inquinamento. Naturalmente per poter rientrare nella categoria eco-friendly, il filato dev’essere certificato e la sua produzione dev’essere tracciata in tutte le sue fasi, packaging compreso.

          Le proposte eco sostenibili sono interessanti e all’avanguardia ma sono complesse, pertanto se sei alla ricerca di un fornitore di filati sostenibili, poni grande attenzione a tutti gli aspetti della filiera e ai processi di innovazione che contraddistinguono l’azienda produttrice.

           

          La scelta del fornitore

          Infine, un ultimo aspetto da tener presente quando si sceglie il filato è il fornitore stesso; tanti sono i fattori da considerare dalla qualità di ciò che è in grado di offrirti al grado di personalizzazione, senza dimenticare la velocità di produzione.

          Il fornitore dev’essere affidabile, garantire le consegne stabilite e assicurare una produzione rapida, anche di prodotti personalizzati. Qualsiasi ritardo può, infatti, interrompere la tua produzione, arrecandoti danni non indifferenti.

          Anche l’innovazione è molto importante: il tuo fornitore produce filati tecnologicamente avanzati, adatti alle tue esigenze? È disponibile ad accogliere le tue richieste? È sensibile ai continui cambiamenti di un mercato dalle mille sfaccettature?

          Per rispondere a tutte queste domande del mercato, VI.DA.MA. ha creato YARN INNOVATION, il laboratorio interno di innovazione tecnologica che sviluppa nuove proposte di filati cucirini e industriali sempre più performanti e all’avanguardia. Grazie a un’esperienza nel settore di oltre 40 anni VI.DA.MA. è in grado di analizzare il mercato e studiare nuove soluzioni tecnologicamente avanzate che soddisfino le esigenze di numerosi settori di applicazione; la presenza di una tintoria interna specializzata permette inoltre di riprodurre fedelmente qualsiasi colore richiesto dal cliente anche per piccole quantità.

          Qualunque sia il settore di applicazione, quando scegli un filato per i tuoi prodotti industriali, è importante che sia privo di difetti, resistente e scorrevole all’ago in fase di lavorazione. VI.DA.MA. ti propone un risultato perfetto, “cucito” su ogni tua specifica esigenza, garantendoti:

          • prodotti ad elevate prestazioni;
          • costanza della produzione;
          • customizzazione e offerte su misura;
          • soluzioni nuove e ad elevata tecnologia;
          • standardizzazione qualitativa;
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            ARTICOLI RECENTI

             

            I trend mondiali sono alla ricerca di ecosostenibilità in tutti i settori di business.

             

             

            Per questo Yarn Innovation si è attivata sulla ricerca e sviluppo di prodotti interamente ecosostenibili.

            In questo senso è importante il certificato GRS, che denota una completa tracciabilità del prodotto ecosostenibili, dalla produzione alla consegna al cliente.

            I prodotti VI.DA.MA. oltre a essere certificati GRS, sono ecosostenibili al 100% anche per il packaging, interamente composto da plastiche e carte riciclate.

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              ARTICOLI RECENTI

              In ogni settore produttivo, la scelta delle materie prime risulta determinante per ridurre l’inquinamento provocato dalle attività industriali.

               

              Anche l’industria tessile ha un ruolo cruciale a livello ambientale perché, oltre a essere uno dei principali consumatori di acqua a livello globale, incide per circa un decimo sul totale delle emissioni di gas serra presenti nell’atmosfera.

               

              Infatti, ogni anno vengono prodotti circa 80 miliardi di nuovi capi tessili, di cui solo un quarto viene riciclato.

               

              Inoltre, la Commissione Europea ha attestato che per ridurre l’impatto ambientale di un prodotto è necessario partire dalla sua progettazione e stabilire gli elementi costitutivi che andranno a influenzare tutte le fasi successive.

               

              A tal fine, diventa fondamentale la scelta delle fibre e dei filati ecologici, nonché l’individuazione del ciclo di fine vita di un prodotto: una corretta progettazione inziale, infatti, consente di  ridurre l’impatto dell’intero ciclo produttivo di un capo.

               

              Materie prime ecosostenibili

               

              Il settore tessile, in particolar modo l’industria della moda, è considerata la seconda industria più inquinante al mondo.

               

              Tuttavia, per adattarsi ai dettami dell’economia circolare e rientrare in una produzione green, sempre più spesso si utilizzano materie prime e processi produttivi sostenibili.

              Infatti, è risultato vincente classificare i materiali in base alla loro natura e alle loro componenti organiche, così da prediligere fibre compostabili, riciclabili e riutilizzabili.

               

              Una delle classificazioni più utilizzate suddivide i filati in naturali, derivati da fibre organiche o di origine animale, e filati “man made”, cioè prodotti artificialmente dall’industria chimica.

               

              Alla prima classe appartengono il cotone, il lino, la canapa tessile, la lana, la seta e il caucciù o gomma naturale, mentre nella seconda convergono tutti i filati sintetici come il nylon e il poliestere, ottenuti da materiali fossili; il rayon e l’acetato, realizzati partendo dalla cellulosa degli alberi.

               

              Che siano naturali o sintetici, filati e tessuti possono essere considerati sostenibili solo ed esclusivamente se il processo produttivo e il ciclo di fine vita hanno un basso impatto ambientale.

               

              Le fibre sintetiche, infatti, vengono considerate non ecologiche non perché siano prodotte in laboratorio, ma a causa della loro composizione. Infatti, questi materiali sono composti da risorse sempre meno reperibili in natura e il processo produttivo richiede consumi energetici esorbitanti, con emissioni di CO2 elevate e un alto rischio di disperdere sostanze chimiche pericolose durante la lavorazione.

               

              I tessuti naturali

               

              Cotone, lino, juta, canapa, agave, kapok, ramié, cocco, ananas, ginestra, lana, cactus, bucce d’arancia e seta rientrano nella cerchia dei filati derivati da fonti rinnovabili e, tra questi, anche l’acetato, il triacetato e la viscosa (che vengono prodotti artificialmente partendo dalla cellulosa degli alberi o dagli scarti di altre filiere produttive).

               

              Tuttavia, nonostante l’origine naturale, spesso i sistemi produttivi si sono rivelati davvero poco compatibili con l’esigenza di sostenibilità.

               

              Coltivazioni e allevamenti intensivi, deforestazione, utilizzo di sostanze inquinanti per l’aria, per l’acqua, per il suolo (e per la fibra stessa) sono metodologie produttive, finora utilizzate, che devono essere eliminate.

               

              La scarsità di materie prime non può essere sopperita attraverso l’intensificazione dello sfruttamento ambientale, ma attraverso il riutilizzo di materie già disponibili.

               

              Ecco perché sono nate alcune certificazioni come Gots per il cotone organico e NewMerino per la lana etica, che garantiscono la sostenibilità etica e ambientale di filati e tessuti, controllando l’intero processo produttivo, dalla coltivazione della fibra, alla lavorazione e nobilitazione del filato.

              Tessuti ecologici riciclati

               

              In generale, i materiali riciclati comprendono tutti quei filati che possono essere riutilizzati così come sono o riciclati all’interno di un nuovo ciclo produttivo.

               

              Nel secondo caso si tratta di materiali che provengono dalla raccolta di abiti dismessi, da oggetti post-consumo appartenenti ad altri settori industriali o da scarti ed eccedenze prodotti nei diversi stadi della filiera.

               

              Infatti, è diventata pratica comune utilizzare filati rigenerati o tessuti che provengono da un altro settore industriale (come le vele delle barche).

               

              Quella del riciclo è un’ottima soluzione anche per ridurre i rifiuti di filati sintetici che non sono biodegradabili. Anche le bottiglie di plastica possono essere recuperate e reimpiegate nella creazione di un tessuto.

               

              Inoltre, è interessante valutare alcune fibre innovative, che stanno diventando sempre più in voga nel settore tessile.

              Si tratta, infatti, di filati naturali innovativi che hanno l’intento di ridurre i rifiuti industriali agroalimentari: dal filato Orange Fiber ottenuto dalle arance, ai tessuti in similpelle vegetale ricavati rispettivamente dai funghi, dall’ananas, dalla vinaccia e dalla mela.

               

              Alcuni materiali ricavati da scarti agroalimentari sono già stati lanciati sul mercato, mentre altri sono ancora in fase progettuale.

               

              Dunque, il bisogno di cambiamento e novità nell’industria tessile è un’esigenza che coinvolge in prima linea i materiali impiegati nella realizzazione.

               

              Per questo i filati ecologici devono presentare le stesse caratteristiche e gli stessi effetti di quelli tradizionali per poter risultare adeguati agli standard qualitativi richiesti dal consumatore, rispettando però l’ecosostenibilità ambientale e i dettami dell’economia circolare.

               

              Affidarsi a professionisti del settore è l’unica soluzione possibile per una progettazione e uno sviluppo sostenibile del settore.

               

              VI.DA.MA. infatti, è un’azienda specializzata e all’avanguardia, con oltre 40 anni d’esperienza nella produzione di filati cucirini e industriali.

               

              L’attenzione per le dinamiche ambientali è un must per l’azienda, per questo facciamo attenzione alla produzione di filati riciclati e rigenerati.

               

              Grazie al know how specializzato, abbiamo sviluppato YARN INNOVATION, il laboratorio specializzato che sviluppa filati cucirini e industriali ad alto contenuto tecnologico.

               

              Qualunque sia il settore di applicazione, quando scegli un filato per i tuoi prodotti industriali, è importante che sia privo di difetti, resistente e scorrevole all’ago in fase di lavorazione.

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                Ogni trend stagionale prevede una presentazione di quelli che saranno le nuove palette di colore.

                 

                 

                Il laboratorio Yarn Innovation, che nasce per la ricerca e sviluppo di fibre tessili e per dare una proposta sui nuovi trend moda e colori, può proporre ai clienti una vasta gamma di palette per tutti  i filati.

                Per scoprire di più sul laboratorio di VI.DA.MA.

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                  Lo scenario mondiale attuale, tra pandemia, crisi finanziarie e le continue oscillazioni nella crescita e nello sviluppo, ha modificato radicalmente anche l’industria tessile.

                   

                  Infatti, l’aumento della pressione esercitata negli ultimi anni dal mercato non è stato favorevole per questo settore. Per non perdere competitività, le aziende tessili devono migliorare la qualità dei prodotti, per garantire alti standard qualitativi ai consumatori.

                   

                  Tuttavia, come si decide la qualità dei filati?

                   

                  Innanzitutto, la definizione di qualità varia in base alla prospettiva. Una spiegazione di qualità basata sul prodotto vede la qualità come una variabile precisa e misurabile.

                   

                  Questa visione si basa in gran parte sulla differenza dei materiali utilizzati e sulle specifiche caratteristiche fisiche dei prodotti. Ad esempio, i tappeti più fini con un numero maggiore di nodi per pollice quadrato sono visti come prodotti di alta qualità, rispetto a quelli con meno nodi.

                   

                  Invece, per un consumatore, si raggiungono standard di qualità quando il prodotto soddisfa i suoi requisiti e le sue specifiche.

                   

                  Per il produttore, invece, qualità vuol dire attenersi alle specifiche indicate dalle norme di settore. Infatti, la conformità ai requisiti è l’unica vera attestazione di qualità e il mancato rispetto degli standard comporta numerosi problemi.

                   

                  Per giudicare la qualità di un prodotto, nonostante le diverse prospettive, esistono alcuni parametri universali:

                   

                  1. Prestazioni: le proprietà operative primarie di un prodotto;
                  2. Caratteristiche: proprietà secondarie che supportano le funzioni di base di un prodotto.
                  3. Affidabilità: entro un dato periodo di tempo, il prodotto non deve guastarsi;
                  4. Conformità: le proprietà architettoniche e funzionali di un prodotto sono conformi ai requisiti definiti in precedenza.
                  5. Durabilità: la durata di un processo
                  6. Facilità di manutenzione: la capacità di facilitare le riparazioni
                  7. Estetica: l’aspetto, la sensazione, il gusto o l’odore di una merce.
                  8. Qualità percepita: ciò che i consumatori considerano essere la valutazione di mercato del prodotto.

                   

                  Come effettuare un controllo qualità dei filati

                   

                  La fase di pre-produzione della realizzazione del tessuto è essenziale nel processo di produzione.

                   

                  Molta energia, infatti, viene spesa nella raccolta dei materiali, che poi andranno testati per assicurarsi che siano conformi agli standard.

                   

                  Dunque, il controllo della qualità inizia dalla fase di pre-produzione, che include:

                  1. Selezione del tessuto, dei campioni, ecc;
                  2. Scelta dei colori e degli stili;
                  3. Analisi dei campioni (a cui il reparto produzione apporrà un prezzo, calcolandone il valore);

                   

                  Dunque, appare evidente che il brainstorming, l’ispezione dei materiali, la conservazione dei campioni e le riunioni di pre-produzione sono essenziali per una buona realizzazione del prodotto.

                   

                  Dunque, la produzione sceglie le materie prime (es. tessuti e accessori), che andranno controllate e valutate attentamente, per assicurarsi che siano a norma.

                  Questo è il primo importante step: è ciò che include (e preclude) la qualità di un prodotto.

                  Per migliorare gli standard e garantire qualità, poi, è possibile anche effettuare dei test specifici, come il test di restringimento del tessuto e il test di lavaggio.

                   

                  È essenziale iniziare il controllo di qualità dalla fase di pre-produzione, soprattutto quando gli accessori verranno utilizzati nella produzione finale del tessuto o del tessuto. La qualità degli accessori influisce in gran parte sulla qualità dei prodotti tessili e dovrebbero essere controllati con attenzione e professionalità.

                   

                  I prodotti più all’avanguardia, inoltre, portano etichette per identificare la corrispondenza agli standard. Ciò significa che hanno superato i test nazionali, industriali e di mercato stabiliti per quella categoria di prodotti.

                   

                  Dunque, il collaudo dei materiali, attraverso test chimici e fisici per testare le caratteristiche del prodotto, è essenziale.

                  VI.DA.MA. è un’azienda specializzata e all’avanguardia, con oltre 40 anni d’esperienza nella produzione di filati cucirini e industriali.

                  L’attenzione per gli standard qualitativi dei nostri prodotti è un must per l’azienda, per questo facciamo attenzione alla produzione di filati dall’alta qualità per ogni settore di riferimento.

                  Sappiamo che la scelta di un tessuto scadente, o di un filato poco adatto alle tue esigenze, non è da sottovalutare, poiché potrebbe minare la qualità percepita dei tuoi articoli e, di conseguenza, rovinare addirittura la reputazione del tuo brand.

                  Per questo il servizio del fornitore al quale ti affidi deve essere agevole ed altamente professionale.

                  Noi di VI.DA.MA. grazie al know how specializzato, abbiamo sviluppato YARN INNOVATION, il laboratorio specializzato che sviluppa filati cucirini e industriali ad alto contenuto tecnologico.

                   

                  Qualunque sia il settore di applicazione, quando scegli un filato per i tuoi prodotti industriali, è importante che sia privo di difetti, resistente e scorrevole all’ago in fase di lavorazione.

                  VI.DA.MA. ti garantisce un risultato perfetto, “cucito” su ogni tua specifica esigenza.

                  • Prodotto ad elevate prestazioni
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                    Yarn Innovation è l’ultimo laboratorio di VI.DA.MA. nato per soddisfare le esigenze dei nostri clienti e offrire prodotti di cui attualmente il mercato non dispone

                     

                     

                    Infatti, Yarn Innovation è un laboratorio che nasce per la ricerca e sviluppo di fibre tessili, per aggiornare i prodotti con nuove certificazioni e per dare una proposta sui nuovi trend moda e colori.

                    Ciò aiuta a migliorare la qualità e la resa finale del prodotto per una soddisfazione bilaterale, sia del produttore, che del consumatore.

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