Come riconoscere un filato di cotone di buona qualità?

Un filato di buona qualità è determinante per la vestibilità e la piacevolezza di qualsiasi capo.

Confrontando anche due semplici T-shirt, apparentemente identiche ma realizzate con materie prime diverse, basterà toccarle e indossarle per capire subito quale delle due è stata creata con cotone pregiato.

 

Ma cosa differenzia un cotone di ottima qualità da uno più scadente?

Sicuramente dipende dalla varietà della pianta e dalla zona di coltivazione, ma non solo: è anche il processo di lavorazione al quale viene sottoposto a fare una grande differenza.

Gli elementi da considerare per avere un cotone pregiato sono:

 

  • Lunghezza della fibra

La lavorazione dei batuffoli di cotone prende il nome di cardatura. In questa fase le fibre di cotone greggio vengono raccolte ed attorcigliate tra loro per dare vita ad un filo continuo. Più lunghi sono i filamenti, più si attorciglieranno e minori saranno le estremità libere dei singoli che sporgeranno dal filo. Di conseguenza, un cotone a fibra lunga sarà “più pulito” e avrà tutta una serie di caratteristiche migliori, poiché diventerà:

  • più liscio e brillante;
  • più morbido e fresco;
  • più resistente e duraturo.

Per contro, il tessuto realizzato con filo in cotone a fibra corta sarà meno piacevole, poiché per non far uscire troppo le estremità dovrà essere sottoposto a una torsione stretta, il che però lo rende più duro.

Inoltre le estremità – che comunque sporgono – lo fanno sembrare graffiante e conferiscono al filo un aspetto usurato tipo “peluche”. Dopo poco tempo tenderà anche formare gli antiestetici “pallini” usurandosi velocemente.

 

 

  • Finezza del filo

La finezza della fibra di cotone è un altro aspetto importante da considerare. Viene espressa dal così detto “titolo”, ovvero un numero che rappresenta il rapporto tra la sua lunghezza e il peso.

Il titolo è un indicatore quindi della grossezza del filo o del diametro del filato e, di conseguenza, ne definisce la qualità.

Più è alto questo numero, più la fibra di cotone è sottile e pregiata.

 

 

  • Processo di torsione

La torsione permette di trasformare le fibre in un filato.

Per eseguirla si trattiene un’estremità, girando l’altra indietro.

Esistono diversi tipi di torsione e, nel caso del filo di cotone, la migliore è la tecnica del “filo doppio-ritorto” poiché rende il tessuto più stabile e resistente nel tempo.

Questa torsione però può essere realizzata solo con fibre che siano lunghe, resistenti e anche sottili.

 

 

Come scegliere il cotone perfetto per i tuoi capi?

Oltre a conoscere le caratteristiche di un buon cotone, è fondamentale avere un fornitore di fiducia che possa consigliarti la migliore soluzione qualità-prezzo per le tue esigenze e soprattutto che ti permetta di conoscere la storia delle materie prime e come avviene la lavorazione.

 

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