Imitazione o creazione originale? Quando un cucirino può fare la differenza

Il mercato della contraffazione costa alle imprese italiane 225 milioni di euro all’anno, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore.

Il problema è che ormai anche i trafficanti di merce contraffatta si stanno perfezionando nelle tecnologie produttive, affinché i capi di imitazione assomiglino sempre più alle creazioni originali; eppure è ancora possibile distinguere un prodotto vero dal corrispondente fake: infatti, nelle imitazioni non si danno importanza alle finiture.

Le cuciture in particolare, se ben fatte, sono un chiaro indicatore di qualità elevata.

Le fabbriche dove si creano le repliche stanno perfezionando le tecniche di produzione, è vero, ma spesso operano con margini molto ridotti e scadenze ristrette, e questo si riflette sui dettagli.

E mentre ad un occhio poco consapevole le finiture potrebbero “sfuggire”, sono in realtà proprio quelle a fare la differenza e a valorizzare il prodotto finale; per questo le cuciture sono un indizio importante: basta guardarle per riconoscere subito una copia dall’originale, in particolare quando si tratta di accessori come scarpe e borse.

Se sono di colore diverso dal resto del tessuto, sfilacciate e poco precise, siamo sicuramente davanti ad un falso.

 

Cuciture dei capi originali vs fake: ecco le differenze

Le cuciture dei capi originali sono un elemento decisivo nella produzione, perché valorizzano la qualità dell’intero prodotto e rientrano nel perfezionamento del design.

Se stiamo parlando di borse, scarpe o accessori di lusso, le cuciture sono innanzitutto prive di difetti e appaiono molto più eleganti già ad un’occhiata superficiale.

Poi, guardandole con attenzione, si può notare che i punti sono dritti e della stessa grandezza, mentre il filo è uniforme e robusto.

I prodotti contraffatti invece seguono il criterio del risparmio, quindi le cuciture saranno eseguite in maniera piuttosto frettolosa e, per questo, appariranno più irregolari. Di solito sono anche meno fitte e più distanziate, per ridurre il tempo di lavorazione e il materiale impiegato.

Anche il colore del filo è un importante indicatore dell’autenticità di un prodotto. Le borse di marca hanno cuciture dello stesso tono della pelle utilizzata o comunque presentano una tonalità caratteristica, a differenza delle loro imitazioni che utilizzano fili spesso con colori approssimativi, più chiari o più scuri del previsto.

Questo accade perché mentre le maison di livello si fanno tinteggiare dei cucirini su richiesta, le fabbriche di mercanzia contraffatta recuperano filati già pronti in commercio; un esempio si può vedere sulle borse Louis Vuitton, dove le cui cuciture sono di color giallo senape mentre le false hanno spesso una tonalità giallo canarino.

Il cucirino utilizzato per una borsa Gucci invece è sempre in nuance con il colore della stessa, mentre le imitazioni presentano cuciture più chiare che balzano subito all’occhio.

 

Una cucitura può rovinare un prodotto o valorizzarlo al massimo

Come abbiamo visto, la cucitura non è un dettaglio insignificante, tutt’altro. Sia dal punto di vista estetico, sia per garantire la durata del prodotto e, quindi rafforzare la qualità percepita agli occhi del cliente finale, il cucirino impiegato è fondamentale in una produzione industriale.

Ecco le caratteristiche tecniche che un filato deve possedere per valorizzare al massimo l’articolo a cui è destinato:

  • l’elasticità perfetta per il tipo di lavorazione;
  • la resistenza alle tensioni delle macchine o dei telai e, in un secondo momento, ai lavaggi o altri tipi di trattamenti previsti sui prodotti;
  • l’irrestringibilità, che aiuta a mantenere la forma;
  • l’ottima cucibilità per agevolare le fasi di lavoro;
  • la regolarità nella struttura delle fibre tessili.

I filati di qualità devono “superare” anche alcuni test meccanici, per verificare che il filo:

  • non si aggrovigli in maniera eccessiva;
  • si tenda senza rompersi;
  • presenti un accettabile grado di torsione.

Qualunque sia il settore di applicazione, il filato ha un ruolo centrale anche in fase di lavorazione. Non solo deve essere privo di difetti ma anche resistente e scorrevole all’ago.

Concentrarsi troppo sul risparmio, o affidarsi ad un fornitore non esperto, sono due grossi errori che possono danneggiare la reputazione di un’azienda; scarsa disponibilità di soluzioni, limitata gamma di colori tra cui scegliere, e filati che si spaccano dopo poco tempo, non è infatti sinonimo di “ben fatto”.

Forse una cucitura resistente e ben inserita nel contesto potrebbe sembrare solo un “dettaglio” ma, in realtà, è proprio ciò che va ad evidenziare la qualità percepita di ciò che vendi e, di conseguenza, la reputazione del tuo brand.

Perciò se vuoi assicurarti sempre gamme di colori ampie ed un servizio pronto a soddisfare ogni tua esigenza in tempi rapidi, non ti devi accontentare di un fornitore “qualsiasi” di cucirini industriali.

 

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